21 marzo a Torino... in Cammino
Il 21 marzo 2006 a Torino è stata una giornata di indignazione, coraggio e forza
grazie Don Luigi, grazie Giancarlo... grazie a tutti!
Non cadrà nel vuoto l'invito di Don Luigi Ciotti a non abbassare mai la voce o lo sguardo, perchè urlare l'esigenza di libertà e giustizia, denunciare e combattere le mafie, siano impegni quotidiani di ciascuno...
Una giornata bellissima, per il cuore e la ragione. In tanti da tutta Italia, dal sud come dal nord per dire con forza e indignazione il no alle mafie ed alla cultura di morte e negazione dei diritti. La commozione era davvero tanta, come la pioggia che cadeva e che nascondeva da molti sguardi quelle lacrime che scorrevano nell'ascoltare le centinia e centinaia di nomi delle vittime della mafia. Sfilavano insieme ai parenti dei caduti in questa "guerra" i bambini come gli anziani. Molti, per fortuna, tanti e tanti giovani. Si respirava davvero l'indignazione e la rivolta morale.
Grazie davvero a Don Luigi ed ai suoi ragazzi del gruppo Abele e di Libera. Grazie per aver rinnovato l'appello a non lasciare mai soli coloro che sono vittima delle mafie, i parenti di chi è caduto e quanti hanno la fermezza di non cedere alle minacce. Grazie di aver ricordato che bisogna urlare con decisione i nomi dei mafiosi, per farli uscire dalle ombre, da quell'invisibilità di cui sanno circondarsi. Speriamo che questa volta le Istituzioni, lo Stato, sappia capire che non è solo in un giorno o in occasioni speciali che devono stringersi attorno ai parenti delle vittime ed a quanti si ribellano al potere mafioso e rischiano.
Questa giornata ha portato anche altri saluti, abbracci forti, al Cammino di Genova, da Giancarlo Caselli a Beppe Lumia, da Marco Travaglio a Sabina Guzzanti, da Nando Dalla Chiesa a Don Luigi Ciotti....
...il cammino continua perchè "le loro idee camminano sulle nostre gambe"
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