Finale Ligure - Il Partito del Cemento
[nel video una scheda su Finale Ligure, tutti gli interventi alla presentazione del libro ed in chiusura alcune domande e risposte, su Parchi, Piaggio, Istituzioni e Teardo]
L'appuntamento a Finale Ligure ha dimostrato che si va avanti...
Marco Preve ha presentato benissimo quello che è "Il Partito del Cemento" in Liguria, portando nuovi dati sul perchè tanto è amato il mattone in Riviera! Altrettanta efficacia vi è stata nella conduzione e negli interventi di Gloria Bardi da sempre in prima linea contro una Pubblica Amministrazione china agli speculatori. Anche il dibattito ha dimostrato quanto sia sentita la questione e gli interventi di auto-difesa della "politica" hanno mostrato tutte le loro debolezze.
Il vicesindaco, Giovanni Ferrari, ha scaricato buona parte delle responsabilità del cemento sull'amministrazione precedente di centrosinistra, come se loro non gli fossero (e ancora oggi) andati dietro. Il culmine però del suo intervento è stato quando ha detto i Parchi non funzionano quindi non facciamo più Parchi. Davvero fenomenale: la gestione politica regionale (con centrodestra e centrosinistra) ha fatto di tutto per tagliare risorse ai Parchi da un lato, e per lottizzare con uomini di fiducia e sempre più spesso incompetenti, gli Enti di gestione dei Parchi. In questo modo hanno fatto sì che non solo non funzionassero, ma che anche questi fossero piegati dai conflitti di interesse (come nel caso delle Cinque Terre con persino coinvolta Legambiente) ed utilizzati per sfruttare a vantaggio degli amici degli amici - anche qui - le poche risorse disponibili in una costante gestione clientelare tipica della classe dirigente ligure. Dopo questa gestione disastrosa abilmente perseguita ora gli stessi politici ci dicono: i parchi non funzionano, non facciamo più! Facce da cul., non c'è altro termine!
Il consigliere regionale del PdL, Matteo Marcenaro, è intervenuto per dire che lui fa il suo dovere, che le sintesi lo danneggiano e soprattutto che lui vuole essere giudicato per quello che farà di concreto perchè lui vive per amministrare, domani, un qualcosa, che sia un Comune, una Provincia o la Regione. Che dirgli? Si commenta da solo. Lo stesso non ha inoltre voluto rispondere alla domanda di UominiLiberi durante l'intervento, e nemmeno dopo a noi, su cosa pensa di Claudio Scajola... Ha detto che lui non ha letto tutto il libro ma solo le righe dove era citato lui e quindi non poteva rispondere. Complimenti davvero... un uomo di cultura!
Il responsabile dei Verdi di Finale Ligure nel dibattito ha tuonato contro il cemento e le speculazioni. Alla fine gli abbiamo fatto qualche domanda, tanto per capire e far capire cosa siano questi partiti che lottano nelle piazze e poi stanno a braccetto con il "Partito del Cemento" nelle stanze del Potere. Lui ci ha risposto che comunque la loro posizione è sempre contro le speculazioni, dal Comune alla Regione, senza differenza! E noi: ma come fate a sostenere con il vostro voto quanti, come la Giunta Burlando, da il via libera a tutte le speculazioni? Risposta: Non si può condizionare la politica regionale per "questioni urbanistiche locali"... ("questioni di urbanistica locale"???????? ndr) Una politica di centrosinistra e sicuramente meglio di una politica di centrodestra. Di nuovo noi: ma che differenza c'è tra 3 milioni di metri cubi di cemento di centrodestra e 3 milioni di metri cubi di cemento di centrosinistra? Risposta: C'è una grande discussione a tutti i livelli!
Noi nel nostro intervento abbiamo sottolineato le solite cose, partendo da una premessa: se circa il 40% dell'economia nazionale è economia illegale, in mano alla criminalità finanziaria e mafiosa, dove si pensa che questi possano andare a riciclare questa ricchezza illegale? Al Sud o al Nord? Abbiamo ricordato che il giudice Anna Canepa, nel libro, ricorda che dietro alle colate di cemento, alle grandi speculazioni che devastano il territorio, si nasconde questo riciclaggio. Abbiamo ricordato della presenza mafiosa in Ligura, delle contiguità e complicità di questa con la politica e le Istituzioni... ed abbiamo ricordato che molto di quello che si può fare per contrastarli dipende da ciascuno di noi, da ogni singolo cittadino che deve rifiutare la cultura omertosa e del ricatto e denunciare, difendere quanti, come i giornalisti autori del libro o le associazioni, hanno il coraggio di dire, scrivere e denunciare. Anche questo può dare la forza ai magistrati di esercitare quell'autonomia e indipendenza che è stata pesantemente attaccata e colpita in questi anni, perchè una cosa è il principio di autonomia e indipendenza, ma se poi i singoli giudici non hanno la forza di esercitarla è come non averla! Abbiamo ricordato che dipende da ciascun cittadino il controllo sulle scelte dei Comuni, iniziando dalla presenza ai Consigli Comunali e dal richiedere di visionare ed avere copia dei documenti che le Amministrazioni volutamente nascondono e che invece sono pubblici!
Ecco quindi che a Finale Ligure si è posto un altro tassello di quella rete tra le forze civili che, trasversalmente, possono farcela, se unite, a spazzare via quel partito trasversale del cemento che oggi occupa le stanze del Potere, ad ogni livello, piegando l'interesse pubblico a quello privato e, spesso, criminale, proprio come ai tempi di Alberto Teardo.
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