RIFIUTI - LETTERA APERTA A BEPPE GRILLO (la risposta sarebbe stata gradita)
Carissimo Beppe,
la situazione si fa sempre più seria. E' difficile rivendicare i diritti delle popolazioni destinate ad accettare le ricadute degli inceneritori.
Sino ad oggi abbiamo subito le conseguenze di un'emergenza forzata e a volte amplificata ad arte; eppure molti, sempre più tra noi, continuano a rappresentare con civiltà e con fiducia le ragioni per cui salute e ambiente devono rimanere beni primari e irrinunciabili. Riconosciamo l'importanza del ruolo divulgativo del tuo impegno...
Proprio per la grande risonanza di tutto ciò che fai, cose spesso appoggiate dalla nostra solidarietà, è oggi importantissimo che si arrivi, da parte tua, ad un chiarimento su Rifiuti Zero. Non basta la spettacolarità, si tratta di verificare fatti e contenuti oggettivi.
Sappiamo che hai sempre affermato di essere contro gli inceneritori, ma davvero non capiamo "cosa c'azzecca" con te quel Di Pietro che afferma, un giorno sì e l'altro pure, di essere a favore del recupero energetico da "termovalorizzazione della spazzatura".
Forse avete qualcosa in comune su altri fronti, ma è lo stesso importante che si faccia chiarezza sulle cose che ciascuno di voi pensa della pressione trasversale che ovunque si esercita per bruciare spazzatura a più non posso.
Lo schieramento politico a favore dell'incenerimento è amplissimo. E di Pietro ne fa parte, così garantendo, di fatto, gli interessi di Impregilo, per esempio, rispetto a quelli degli acerrani.
I cittadini, attraverso i loro comitati e le loro associazioni, chiedono il rispetto delle libertà individuali, garanzie sui beni comuni, e stanno facendo chiare proposte affinché i TMB finalizzati alla produzione di CDR siano convertiti in impianti di separazione per aumentare la percentuale di materiale da avviare a riciclo e sostituire la combustione con scelte a favore della sostenibilità biologico-ambientale.
Non è più tempo di immagini, atteggiamenti e slogan clamorosi che soffrono di saturazione, a scapito dello stesso significato.
La crisi globale riporta nel nostro territorio la necessità responsabile e seria di recuperare il contatto con le cose concrete: salubrità della terra, salute dei figli, innovazione capace di creare posti di lavoro. Puntiamo su filiere ad economia pulita, collegata all'agricoltura, alle risorse del territorio, alla vocazione storico-culturale e turistica delle nostre zone.
Abbiamo bisogno di bonificare e recuperare le falde acquifere, di mettere in sicurezza i terreni e gli invasi, di rimediare allo scempio che mille illiceità hanno prodotto deturpando enormi aree ad altissimo valore storico, paesaggistico ed artistico.
Il tuo arrivo qui è quindi prezioso se saprà sommare la tua voce alle nostre.
Rischierà di essere meno incisivo se vorrà sovrastare col chiasso la riflessione senza aver chiarito fino in fondo le tue intenzioni.
Di Pietro parla di grandi opere, noi pensiamo che solo la somma di tante piccole opere fate di gestione del quotidiano, di conoscenza delle cose, di manutenzione e recupero paziente dell'esistente, solo questo sia capace di proiettarci in un futuro possibile.
DA CHE PARTE STAI?
saluti
Gaetano De Simone
presidente Associazione pro.g.re.di.re. di territorio Carmine Iuorio - rifiuti zero
Hanno aderito:
ComER -Comitato Emergenza Rifiuti - Massimo de Gregorio
Gianluigi Salvador - referente energia e rifiuti WWF Veneto
Anna Stramigioli - Rete Rifiuti Zero
Fabrizio (Bertini) - Rifiuti Zero Pistoia
Assise Marigliano Napoli -
Mario Auletta- Salute Ambiente -Napoli
Franco Masi -Cobas- Rifiuti Zero
Antonio Mele -Rifiuti Zero Taranto
Tags: lettera aperta, rifiuti, wwf, beppe grillo, rifiuti zero, salute ambiente, pro.g.re.di.re., chiarezza