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La festa nel Parco Eolico della FERA con l'impianto fuori norma...

Savona, anzi Pontinvrea. Sul crinale dove sorge il Parco Eolico “LA ROCCA” della FERA SRL inaugurato il 30 maggio 2009 da Cesare FERA con Franco ZUNINO, Claudio BURLANDO e lady SCAJOLA, ovvero Maria Teresa VERSA. In quel parco eolico dove alle pale non gli è stato nemmeno necessario applicare i segnalatori luminosi per mezzi aerei (ma su questo torneremo in un altro articolo) e dove, lo scorso fine settimana, si è svolto , con il patrocinio del COMUNE DI PONTINVREA, il “I° FESTIVAL MUSICA NEL VENTO”.

Ci siamo andati sabato, dal pomeriggio alla sera, e non sono mancate le sorprese, sulla festa nel Parco Eolico della FERA SRL (vedi il comunicato stampa)...

 

Incedi Manifesto Grave Pericolosita

Arrivati in cima al crinale si sale sulla collina e si entra nell'area boschiva, sede della Festa. Lì si trova il palco per gli spettacoli ed alcuni stand. Ci sono il bar che vende bevande, birre, alcolici e superalcolici. Ci sono i tavolini con i portacenere. C'è la cucina... con fornelli e piastre per la brace... Non ci sono servizi igienici. Non ci sono vie di fuga. Non ci sono luci di emergenza e quando cala il buio, se non hai il cellulare o una torcia, per scendere all'area parcheggio, sei nel buio più profondo. Non c'è un ambulanza per eventuali emergenze (e vista la distanza dal centro abitato, nel caso di bisogno c'è solo da sparare che non sia nulla di grave).

 

L'impianto elettrico della festa è senza canaline ignifughe. Parte con una cavo elettrico da una delle pale eoliche, passa da un quadro poggiato sul terreno e va, prolunga dopo prolunga, passando in mezzo alle sterpaglie, dentro il bosco dove c'è il palco. Un cavo appggiato al suolo senza essere nemmeno transennato per escluderlo dal passaggio del pubblico. Nell'area della Festa, nel bosco, una miriade di prolunghe e spine triple, passa sugli alberi, legato a tronchi e rami, portando l'energia elettrica agli stand, alle lucine colorate avvolte ai tronchi ed ai faretti sparsi qua e là.

Non c'è il minimo di rispetto delle più elementari norme di sicurezza necessarie per ottenere l'agibilità da una normale Commissione di Vigilanza Provinciale. Non solo: in Liguria, dal 12 agosto, è in vigore lo “stato di grave pericolosità” per incendi boschivi... e questo “dettaglio” impone il divieto, in tutte le aree boschive (proprio come quella dove si svolge la Festa) di accendere fuochi (compreso il divieto di fornelli), proibisce l'utilizzo di brace (vedi qui).

assessore Pastorino Giovanni BattistaAlla festa c'era anche l'Assessore comunale di Pontinvrea, Giovanni Battista PASTORINO (qui accanto in foto). C'era – così è stato riferito – anche il “titolare della FERA” (Cesare FERA?). Ma nessuno dei due si è accorto che non vi erano le normali, minime, condizioni di sicurezza per un pubblico spettacolo? Nessuno dei due ha notato che che si era un un'area boschiva in decretato "stato di grave pericolosità"? Noi ce la siamo posta la questione ed abbiamo chiesto l'intervento, per accertare la situazione, dell'Arma dei Carabinieri.

 

La pattuglia arriva sul posto. Riferiamo ed indichiamo le varie questioni. Con i Carabinieri si sale a parlare con i responsabili dell'evento che dichiarano che è tutto in regola perché loro hanno il “nulla osta di FERA”. E che vuol dire? Cosa rappresenta un “nulla osta della FERA”? Nulla... Dicono che la corrente la fornisce la FERA. E che vuol dire pure questo? Non ci risulta che se la corrente la fornisce FERA allora l'impianto elettrico può essere fuori da ogni norma. Affermano che c'è anche il COMUNE di PONTINVREA e chiamano l'Assessore Giovanni Battista PASTORINO che inizialmente si preoccupa che lo si sia fotografato e poi afferma, rivolto al presidente della Casa della Legalità che questi è li per “rompe i coglioni” (e precisando che quello è il suo pensiero non quello del Comune). Per lui è tutto a posto. Con gli organizzatori ribadisce: il Sindaco ha fatto l'Ordinanza e la Questura ha autorizzato. Ma ancora una volta: che vuol dire? La Questura da un nulla osta per una “pubblica manifestazione” e questa, con il Comune, non possono sostituirsi agli iter autorizzativi e di verifica per l'agibilità (e quindi per il corretto montaggio degli impianti elettrici, le vie di fuga e quant'altro - vedi, direttamente dal sito della Prefettura, qui e qui), nonché non possono sostituirsi alla ASL per l'Autorizzazione relativa all'inquinamento acustico o per la verifica sull'igiene per le attività di cottura e somministrazione di alimenti, oltre che delle bevande. Non possono, la Questura ed il Comune, sostituirsi nemmeno al Corpo Forestale che in periodo di decretato “stato di grave pericolosità” di incendio è l'unico soggetto titolato a rilasciare “preventivamente” deroghe ai divieti stabiliti da una Legge del 1999, la numero 4 (vedi qui gli articoli 42 e 43).

Gli organizzatori dichiarano che però loro hanno fatto il permesso SIAE... Diciamo che si impegnano, ma anche in questo caso il permesso Siae non sana proprio nulla... e poi, ad esempio, visto che lo si tira in ballo, allora bisognerebbe capire se alla Siae hanno fatto un permesso per concerto gratuito o se hanno dichiarato che, nell'ambito dell'area del concerto, si effettuava anche vendita di alimenti, oltre che di bevande, alcolici e superalcolici... perchè, in questo caso, si paga anche una percentuale sugli incassi di tali vendite.

Ai Carabinieri ribadiscono più volte che loro non hanno fatto altro che il permesso in Questura ed in Comune perché, affermano, nessuno gli ha detto che serviva altro. Poi aggiungono anche che nessuno ha fatto verifiche sul corretto montaggio degli impianti (e quindi, pertanto, non risultava esserci alcuna dichiarazione sul montaggio a “regola d'arte” da parte di tecnico abilitato) e che non hanno altro che quanto avevano indicato.

Da parte nostra abbiamo realizzato sul posto un Esposto all'Arma dei Carabinieri e, tramite questa, ai Vigili del Fuoco, per poi procedere ad inviare successivamente una più articolata e documentata denuncia in merito ai fatti ed alle omissioni a tutte le Autorità competenti. 

I Carabinieri hanno detto che loro non potevano far altro che prendere atto della situazione e trasmettere a chi di competenza. I Vigili del Fuoco - avendo parlato con il responsabile di turno del Centro Operativo di Savona, nel pomeriggio di domenica - affermavano che avrebbero affrontato la questione interssando anche il loro Ufficio che si occupa di Giudiziaria e che comunque non era il caso di intervenire con la gente presente alla festa e che bisognava solo sperare che non succedesse nulla.

Ora la domanda è: nel parco “LA ROCCA” della FERA, a PONTINVREA, si può fare quello che si vuole, in sfregio alle norme vigenti ed alle faccia delle prescrizioni previste, mentre le norme per i pubblici spettacoli ed i divieti per la prevenzione degli incendi in periodo di dichiarato “stato di grave pericolo”, le devono rispettare solo gli altri?

 

P.S. 1
Tra l'altro, l'Ordinanza del Sindaco di Pontinvrea, annunciata dall'Assessore Pastorino, avremmo voluto proprio leggerla, perché sarebbe interessante capire come ha fatto a concedere deroghe a tutte le norme vigenti... peccato che nell'Albo Pretorio online del Comune di Pontinvrea, nonostante l'obbligo di Legge della pubblicazione degli Atti, non ci sia traccia di questa “Ordinanza” come di qualsivoglia altro Atto del Comune di Pontinvrea:

 

 

P.S. 2
Ecco alcune foto per documentare quanto denunciato:















cavi elettrici "volanti" nel bosco...

uno degli "allacci" appeso agli alberi...

uno dei faretti "appeso" agli alberi...

La cucina con i fornelli e le piastre per cucinare

cucina con fornello e pentolone e le piastre...
 

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