Quando la bellezza sconfigge in casa la 'ndrangheta, a Canolo
Matteo e Amal si sono conosciuti a Londra. Lui, calabrese di Canolo, in provincia di Reggio Calabria, lei francese di Parigi si incontrano in Gran Bretagna per studiare l'inglese. Si sono piaciuti, si sono amati immediatamente e Matteo, finito il periodo di permanenza in Inghilterra ha raggiunto lei a Parigi 5 anni fa, dove hanno iniziato a convivere. Quando hanno deciso di sposarsi, hanno anche deciso di rituffarsi nelle tradizioni e nelle origini delle rispettive famiglie. E' stata quindi celebrata una festa a Meknes in Marocco (città di provenienza dei genitori di lei) e subito dopo il matrimonio a Canolo, piccolo centro immerso nel cuore dell'Aspromonte, un paesino sperduto sull'orlo dell'abbandono. Un paese che alla fine degli anni 80 venne scelto dal Ministero degli Interni per costruire una base Naps (nucleo anti sequestri polizia di stato) vista la sua posizione strategica. Giuseppe Trimarchi, fratello dello sposo, è da anni promotore di un'associazione di volontariato che contrasta gli incendi boschivi ma ha scritto anche Calabria Ribelle - storie di ordinaria resistenza è invece un libro che parla di uomini e di donne che hanno detto no alla 'ndrangheta (leggi il blog vai sul gruppo facebook).
La notte tra il 24 e il 25 agosto, giorno in cui si è poi celebrato il matrimonio, i soliti ignoti hanno appiccato il fuoco al portone principale del Palazzo De Agostino, struttura ottocentesco di pertinenza del Comune, da poco ristrutturato e destinata, con delibera di giunta, anche alla celebrazione di matrimoni...
Di più: in prossimità del portone è situato l'impianto elettrico e quindi, se alcuni cittadini non si fossero accorti per tempo e dato l'allarme, probabilmente tutta la struttura sarebbe andata distrutta. I Carabinieri iniziano ad indagare e ritrovano un tappo della tanica, ora alle nanalisi del RIS. E qui succede quello che non ti aspetti. Rilevata la scena del crimine dai carabinieri inizia ad arrivare gente comune, l'intera famiglia del sindaco, invitati e non, armati di scope, badili, stracci, scale, strumenti per smontare i resti del pregiato portone, e rimettono a nuovo la scena del matrimonio, che rischiava di saltare. Poche ore di lavoro di tutti, e alla faccia della ndrangheta l'ingresso del palazzo è come nuovo. Matteo e Amal si sposano con rito civile con tutto il paese stretto attorno a loro. mai tanta gente si era vista durante le celebrazioni di un matrimonio.
La 'ndrangheta ha perso. in casa.
