"Bufera giudiziaria sul Comune"
Ci sarebbero già 6 indagati. Voci su uno staffista del sindaco e un assessore delle due ultime giunte Reato: corruzione...La stagione delle inchieste, a Genova è in piena fioritura. Come non bastasse il ciclone giudiziario che ha investito i centri vitali della portualità, oppure l´indagine sulle nomine della sanità regionale, o ancora gli imbarazzanti legami politico sindacali imprenditoriali che stanno dietro all´indagine sulle false pensioni per l´amianto, ecco che si torna a parlare di un´indagine che coinvolgerebbe personaggi della vita pubblica cittadina molto vicini all´attuale sindaco Marta Vincenzi o addirittura legati alla precedente giunta Pericu, e poi imprenditori e manager pubblici con strettissimi rapporti con la curia.
A provocare un ulteriore scossone al mondo politico del capoluogo ligure, è arrivata ieri l´anticipazione di Dagospia, il sito di Roberto D´Agostino, su un beve articolo che verrà pubblicato oggi sul settimanale Panorama. Ci sarebbero alcuni particolari sbagliati, ma il senso generale è piuttosto inquietante. Si parla, nell´articolo, di un´inchiesta del pm Francesco Pinto «su un presunto giro di tangenti sotto forma di consulenze e false fatturazioni», di reati contestati come concussione, turbativa d´asta, e anche corruzione.
Secondo il settimanale sarebbero decine le persone «coinvolte nell´inchiesta», mentre le posizioni più delicate sarebbero una mezza dozzina, tra cui «quelle di due ex assessori della giunta di Giuseppe Pericu... un assessore in carica e un uomo dello staff dell´attuale sindaco .... anche un personaggio in rapporti con la curia di Genova che negli anni scorsi avrebbe ricevuto incarichi e nomine su indicazioni dell´arcivescovado».
Difficile saperne di più. Qualche tempo fa, a indicare una possibile chiave di lettura era stato Ottavio Cosma, già assessore comunale nei primi anni ´90 e poi consigliere Pds e Ds, quindi dipietrista, e alla vigilia delle Comunali 2007 candidato con l´Udeur di Clemente Mastella. Tra i fondatori dell´Associazione dei calabresi a Genova, Cosma aveva raccontato a Repubblica di una strana telefonata di un soggetto che gli offriva un pacchetto di voti in cambio di futuri favori. Cosma spiegò di aver rifiutato e di non essere stato eletto.
Aldilà delle anticipazioni più o meno veritiere, è probabile che quanto prima anche di questa vicenda si chiariscano i contorni. E non è escluso che ciò possa avvenire entro l´estate, cioè dello stesso periodo in cui si definiranno, almeno in parte, altre importanti indagini sulla pubblica amministrazione. A giugno, infatti, i pm Walter Cotugno Mario Morisani ed Enrico Zucca chiuderanno probabilmente il filone sulla spartizione del terminal Multipurpose che vede indagati per vari reati l´ex presidente dell´Autorità portuale Giovanni Novi, il suo consulente Sergio Carbone e altri.
Nello stesso periodo, il 12 giugno, inizierà il processo contro Carlo Isola, ex vicesegretario di Tursi sotto la giunta Pericu e altre quattro persone, tra le quali due ex dirigenti dell´ospedale Galliera. La vicenda è quella degli appalti per le mense e delle presunte mazzette per aggiudicarseli. Un´indagine nata a Verona e poi affidata per competenza al pm Pinto che, proprio approfondendo alcuni aspetti di quel caso giudiziario, e poi verificando le procedure di altre gare d´appalto, potrebbe essersi imbattuto in un nuovo filone, forse proprio quello cui accenna Panorama e che potrebbe portare a personaggi importanti nella struttura di ieri e di oggi di Tursi.