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Porto di Gioia Tauro snodo centrale degli affari

GIOIA TAURO - Sono passati gli anni, le attivita' economiche nell'area del porto di Gioia Tauro hanno avuto un forte incremento, ma il potere di controllo esercitato dalle potenti 'ndrine Piromalli e Mole' sugli affari del porto è rimasto intatto...
Anzi si è evoluto secondo un modello che ormai caratterizza il modus operandi delle più importanti organizzazione mafiose, quello del passaggio dallo sfruttamento parassitario delle risorse attraverso forme di imposizione 'esterne' alla scelta di 'farsi impresa', attraverso un complesso sistema di patti strategici con settori dell'imprenditoria, che ha visto la scomposizione degli storici cartelli mafiosi e la ricomposizione di nuove forme di alleanza tra le più potenti cosche insediate ed operanti nell'area della Piana.

Istituito per essere asservito al V centro siderurgico, mai realizzato, il porto di Gioia Tauro è oggi il più grande terminal del Mediterraneo per il transhipment di containers da grandi navi transoceaniche a piccole navi per la distribuzione al dettaglio.

L'attività del porto ha avuto, in breve tempo, un formidabile decollo, passando dagli oltre due milioni di containers del 1998 agli oltre tre milioni attuali, movimentati dalla Mct, società del gruppo Contiship Italia Spa, concessionaria della più grande parte di banchina disponibile con l'impiego di 1500 unità lavorative, indotto incluso.

Dato che, insieme alle tremila navi che annualmente fanno scalo a Gioia Tauro, è valso al porto di Gioia Tauro il prestigioso riconoscimento della classificazione tra i porti di rilevanza internazionale.Secondo gli ultimi dati Mct è stata del 30% la crescita del traffico container del Porto di Gioia Tauro nel primo semestre del 2007 rispetto allo stesso periodo dell' anno precedente: da gennaio a giugno, infatti, sono stati registrati un milione e 787 mila Teu a fronte del milione e 388 mila teu dello stesso periodo del 2006.

Nel solo porto di Gioia Tauro prevede di movimentare 5,4 milioni di TEU entro il 2012 (contro i 3,5 milioni del 2007). L'occupazione complessiva diretta del gruppo in Italia salirà dagli attuali 2575 addetti (dato 2007) a 3550. Oggi Gioia è il primo porto per numero di movimenti nel mediterraneo. Nell'ambito delle attività terminalistiche, oltre alla Mct, impresa leader nel settore della movimentazione dei containers, si distingue nel parallelo settore della movimentazione autovetture la Blg, Automobile Logistics Italia s.r.l., che gestisce in concessione una grande banchina per lo stoccaggio delle autovetture e, dal 1999, la All Services che svolge attività di movimentazione delle merci alla rinfusa.

In sostanza, questa cooperativa portuale, a differenza della Mct, opera non solo nel settore del trasbordo dei containers, ma offre, attraverso il cd tramacco, consistente nello scarico e ricarico delle merci, servizi di movimentazione di numerose merci. Ed è su tale società cooperativa, la All Services, che si è rivolta l'attenzione delle cosche, un tempo limitata alle attività puramente estorsive, per attuare la nuova strategia volta ad affermare la propria presenza interna, come impresa, nella gestione degli affari del porto. Diventando così - come scriveva anni fa il prof.Pino Arlacchi - la mafia imprenditrice.

di Filippo Veltri

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