La Casa della Legalità - Onlus è un'associazione nazionale di volontariato, indipendente ed opera senza finanziamenti pubblici o sponsor

seguici e interagisci suFACEBOOK TWITTER  YOUTUBE

CASA DELLA LEGALITA' E DELLA CULTURA - Onlus
Osservatorio sulla criminalità e le mafie | Osservatorio sui reati ambientali | Osservatorio su trasparenza e correttezza della P.A.

Tirreno Power, indagati in Regione.

Dopo la Gabriella MINERVINI, Dirigente del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria, ora emergono anche i nomi dei primi indagati nell'ambito politico. Sono nomi di primo piano della Regione Liguria. Sono BURLANDO Claudio Presidente della Giunta regionale ed il suo Assessore GUCCINELLI Renzo. Complessivamente sono oltre 40 gli indagati al centro dell'inchiesta della Procura di Savona che contesta il disastro ambientale e sanitario e per cui - dal marzo 2014 - sono sotto sequestro, per ordine del GIP (mai impugnato da Tirreno Power), e fermi i vecchi gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure - Quiliano. Una politica che ha cercato di agevolare Tirreno Power prima del provvedimento giudiziario a tutela della salute e dell'ambiente e dopo quel provvedimento. Ora questa politica deve rispondere - come avevamo sottolineato - anche sul piano penale

Stampa Email

Tirreno Power, denuncia in arrivo per la Regione Liguria

La Casa della Legalità nei prossimi giorni presenterà alla Procura della Repubblica di Savona una denuncia contro l’Assessore alla Sviluppo economico della regione Liguria Renzo Guccinelli, oltre che nei confronti del Presidente della Regione, Claudio Burlando, in merito alla questione della centrale termoelettrica di Vado Ligure Tirreno Power.

In particolare l’assessore Guccinelli, a nome della Regione Liguria, il giorno 5 dicembre a Genova ha portato all'approvazione della Giunta il nuovo “PREAL(Piano regionale energetico ambientale della Liguria) che mira espressamente alla riduzione"dell'inquinamento"e "dell'effetto serra", e dove si segnalano espressamente i devastanti effetti delle centrali a carbone presenti in Liguria, imputate nello stesso documento della Regione Liguria, come principale maggiore fonte di inquinamento della Liguria...

Stampa Email

TP - Burlando sapeva e lasciava inquinare (come i Sindaci ed al telefono con De Benedetti)

La Procura di Savona continua il suo efficace e determinato lavoro sul disastro ambientale prodotto da Tirreno Power e sugli omicidi colposi conseguenti alle emissioni devastanti della combustione del carbone negli impianti di Vado Ligure. Ma l'accertamento delle responsabilità, come si comprende anche dal Decreto di sequestro del GIP Fiorenza Giorgi (leggilo qui), non sono solo dei proprietari della Centrale Tirreno Power (che, come si è letto negli Atti, hanno devastato ambiente e salute per profitto), bensì anche della politica e, quindi, della Pubblica Amministrazione...

Stampa Email

Le banche aiuteranno SORGENIA con la TIRRENO POWER sotto sequestro?

Quando le inchieste si portano avanti bene e con la necessaria acquisizione di dati ed elementi certi i risultati, anche davanti a "colossi", arrivano. E la Procura di Savona è riuscita questa mattina ad ottenere dal GIP il SEQUESTRO della Centrale TIRRENO POWER di Vado Ligure e quindi spegnere gli IMPIANTI A CARBONE.
Sono anni che si denuncia lo sformamento dei limiti imposti dalle normative ed i conseguenti danni all'ambiente ed alla salute prodotti da TIRRENO POWER e sono anni che le Amministrazioni Pubbliche dai Comuni di Vado Ligure e Quiliano sino alla Regione cercavano in tutti i modi di tutelare TIRRENO POWER chiudendo non uno, bensì due, occhi sulle emissioni inquinanti fuori dai limiti consentiti. Ancora una volta, con due inchieste, ad affrontare il problema è stata la Magistratura. Sia la Casa della Legalità che la Rete Savonese Fermiamo il Carbone hanno in questi anni promosso denunce pubbliche e denunce all'Autorità Giudiziaria e con il risultato raggiunto oggi appare inconfutabile il risultato ottenuto grazie ad una Procura che ha saputo svolgere nella necessaria riservatezza tutti gli approfondimenti e studi necessari ad inchiodare la TIRRENO POWER alle proprie presantissime responsabilità.
In questi giorni, tra l'altro, si è fatta pressante la richiesta di sostegno alle banche da parte di SORGENIA (socia con il 75% di Energia Italiana della TIRRENO POWER ed al contempo partner di LEGAMBIENTE per "l'energia pulita", sic), con i DE BENEDETTI che bussano a tutte le porte... ed allora abbiamo deciso di scrivere una lettera aperta alle banche (ed al Governo) per spiegargli che non è il caso di concedere sostegni finanziari ad imprese con debiti da capogiro, in evidente sofferenza, ed ora con una Centrale a carbone fermata da un Sequestro giudiziario.
Ecco il testo della lettera aperta...

Stampa Email

Grazie ai sindaci omissivi la Tirreno Power conquista l'AIA

La centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure, tanto amata dal PdCome prevedibile, visto che la Tirreno Power NON è stata dichiarata dalle competenti autorità (i Sindaci di Vado Ligure e Quiliano) pericolosa per la salute pubblica, è stata concessa l'AIA da una conferenza di servizi quasi riservata. Solo dei sognatori utopisti o inetti si possono oggi stupire del comportamento dei Sindaci di Vado Ligure e Quiliano... Questi due soggetti hanno tutelato gli interessi della Tirreno Power da sempre, nonostante le abili propagande. Non hanno tenuto conto dei dati della Perizia, dati devastanti. Non hanno tenuto conto dei dati forniti anni fa direttamente dalla Tirreno Power. Non hanno firmato (e bastava lo facesse uno dei due sindaci) un'Ordinanza di Chiusura degli impianti, centrata sulle risultanze delle perizie nonché persino su uno dei pochi ma utilissimi principi imposti dall'UE: il principio di precauzione. Così facendo i due Sindaci non hanno nemmeno agevolato l'azione della Procura che, davanti ad un allarme evidente risultante da Perizie e dati ufficiali e davanti ad un Ordinanza di Chiusura per la tutela della salute pubblica, avrebbe potuto accelerare con le proprie iniziative sul piano giudiziario. Qualcuno si è ostinato nel dargli fiducia a questi due soggetti... li si è difesi... ed ora ecco i risultati... Questi criticavano noi, della Casa della Legalità, che indicavamo le responsabilità omissive dei due Sindaci... Ed ora ecco il risultato: hanno tenuto a bada i cittadini, raccontato quella dell'uva una, due, mille volte ed adesso il risultato devastante per l'ambiente e salute (e VITA) delle persone è arrivato, puntuale. Un risultato devastante ma ripetiamo: prevedibile e scontato!!!

E sulla Tirreno Power eravamo tornati alcune settimane fa...

Stampa Email

Tirreno Power, e' l'ora di dire basta all'ipocrisia. Ora denunciamo i Sindaci

Tirreno Power, e' l'ora di dire basta all'ipocrisia. Ora denunciamo i Sindaci


Se il Sindaco di Vado Ligure ed il collega di Quiliano non disporranno, come dai poteri di Legge a questi conferiti, la chiusura immediata degli impianti inquinanti della Tirreno Power di Vado Ligure, la prossima settimana presenteremo alla Procura della Repubblica di Savona una denuncia a loro carico per omissione di atti d'ufficio.

La gente muore, ed in lista d'attesa sono sempre di più, tra gravi patologie e cancro. Il principio di precauzione avrebbe già dovuto imporre ai Sindaci (che hanno la responsabilità della tutela della salute pubblica) di adottare il provvedimento. Non lo hanno fatto. Hanno sempre e solo fatti grandi proclami ma non hanno mai assolto alla responsabilità che hanno.

Lamentarsi dei dati allarmanti (e certi!) dell'inquinamento prodotto dalla combustione del carbone nella centrale Tirreno Power e non compiere gli atti per rimediare è ciò che hanno fatto e continuano a fare Caviglia e Ferrando, sindaci di Vado e Quiliano.

il sindaco di Vado Ligure Caviglia, con la vice
il sindaco di Vado Ligure Caviglia, con la vice "ambientalista" Guelfi
il sindaco di Quiliano Ferrando in visita alla Centrale
il sindaco di Quiliano Ferrando in visita alla Centrale


L'unica Istituzione che si sta muovendo su questo dramma è la Procura della Repubblica di Savona che, con il procuratore Granero, ha aperto un fascicolo e dato incarico a tre periti: Paolo Crosignani, primario dell'Istituto Tumori di Milano (già perito di parte per la popolazione di Casale Monferrato nel processo per le morti d'amianto), Valerio Gennaro, responsabile del dipartimento di Epidemiologia dell´Ist di Genova e membro dei Medici per l´Ambiente, e Paolo Franceschi, pneumologo di Vado Ligure, responsabile per l´ambiente dell´Ordine dei Medici di Savona.

I dati ci sono tutti per un provvedimento di "precauzione", non serve aspettare gli esiti dell'inchiesta penale, ed è ora che il Sindaco di Vado o quello di Quiliano, o comunemente, adottino il provvedimento di chiusura della centrale. Non hanno scusanti, come dimostra il provvedimento adottato dal sindaco di Civitavecchia [leggilo qui], dove, tra l'altro, i livelli di inquinamento sono ben inferiori a quelli già accertati nei Comuni savonese "areati" dalla Tirreno Power.

Se nei prossimi giorni non provvederanno a fare ciò che avrebero già dovuto fare, Caviglia e Ferrando saranno denunciati all'Autorità Giudiziaria. Se la scia di morte seminata dagli inquinanti emessi dalla centrale non gli tocca la coscienza, vediamo se restano "urlanti ma immobili" quando sono direttamente chiamati a rispondere di un reato penalmente perseguibile.

il mostro

E PER SAPERNE DI PIU'...

Stampa Email

Frammenti sulla Liguria

Frammenti su altre Regioni

Dossier & Speciali

I siti per le segnalazioni

Osservatorio Antimafia
www.osservatorioantimafia.org

Osservatorio Ambiente e Salute
www.osservatorioambientesalute.org

Osservatorio sulla
Pubblica Amministrazione
www.osservatoriopa.org

 

e presto online

sito in fase di allestimento