Sanremo - Barricata civile della Memoria e della Coscienza, Gelli entra dal retro
[aggiornato con foto, rassegna e reconto della mobilitazione]
Oggi siamo a Sanremo, con altri cittadini liberi per fare una barricata civile contro Licio Gelli ed i suoi sodali che ancora decidono il destino di questo Paese. Potremmo scrivere pagine e pagine per dire chi è Licio Gelli. Potremmo scrivere del suo legame con le mafie, del caso Calvi-Sindona-Ambrosiano, dell'omicidio di Ambrosoli. Potremmo riprendere l'esito dell'inchiesta della Commissione Parlamentare sulla P2 che stabilì, senza mezzi termini, il carattere eversivo della massoneria guidata dal Gelli...
Potremmo ricordare dei depistaggi e delle stragi di Stato impunite che hanno insanguinato e insultato la Repubblica, protette da collusioni e segreti. Potremmo ricordare i fatti del tentato Golpe Borghese e delle contiguità con Giulio Andreotti e Francesco Cossiga... Gladio e Piano Solo... con lo IOR e le gerarchie vaticane, la CIA ed i Servizi. Potremmo proseguire con l'esperienza ligure del clan Teardo o usare le parole tuonanti di condanna della P2 del Presidente Sandro Pertini. Potremmo ripercorrere tutti i passaggi con cui il Piano della P2 è stato via via promosso per via legislativa da centrodestra e centrosinistra, con un colpo di stato strisciante per via Istituzionale nel indifferenza del Paese, ed il cui ultimo tassello sarebbe quella contro-riforma della giustizia per piegare l'autonomia e indipendenza della Magistratura. Potremmo ricordare che tutti i partiti, tutti, qualche piduista hanno cercato di aggiudicarselo, e qui in Liguria dopo i DS con Michele Fossa, ci ha provato anche Di Pietro, nel 2001, tentando di rilanciare un vecchio uomo di Gelli e Andreotti, Filippo De Jorio (assolto su proposta di un pm che di nome faceva Vitalone). Potremmo ricordare il grande abbraccio con quelli che indegnamente si definiscono eredi di Enrico Berlinguer, come Massimo D'Alema, la cui moglie ha suggellato la riabilitazione di Gelli in pompa magna, meno di due anni fa a Pistoia. Ma ci vorrebbero pagine e pagine... Preferiamo richiamare la memoria sulle responsabilità di Gelli con la lista delle vittime innocenti della strage della Stazione di Bologna... Per loro e per tutte le vittime del Paese della Vergogna oggi siamo barricata civile contro ciò che Licio Gelli rappresenta... perchè lui e le sue responsabilità non possono restare impunite davanti alle nostre coscienze.
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Le vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 Antonella Ceci, anni 19
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Reggerà nell'affermazione dei principi e del dettato della Costituzione? Questa è la battaglia definitiva, o la si vince o la si perde, e se si perde perdiamo tutti.
Crediamo che l'esempio che viene dai cittadini liberi di questo 9 dicembre 2008 a Sanremo sia l'unica strada da percorrere, perchè la Costituzione e lo Stato di Diritto sono patrimonio di tutti, in cui le nomenklature della politica devono fare, tutte un passo indietro... le hanno usate troppe volte come merce di scambio, per coprirsi a vicenda e garantirsi l'impunità. Sappiamo che non sarà facile perchè gli italiani della Costituzione, dello Stato di Diritto, delle regole se ne fottono... perchè si pensa sempre che la legalità sia un peso... che sia meglio fare i “furbi”... Dobbiamo informare, dare gli strumenti perchè ogni persona ragioni e prenda coscienza... Non dobbiamo commettere l'errore di “indottrinare” o di far percepire questa battaglia come questione di parte, di schieramento... altrimenti avranno gioco facile a stroncarla.
Ci vorrebbe nonno Nino che ripetesse, come ha fatto in ogni occasione possibile, che i Diritti bisogna esigerli, non chiederli, non supplicarli... mai accertarli come fossero concessione, favore o elargizione benevola di qualche politico o funzionario, di qualche mafioso o del potente di turno. Se non comprendiamo questo, collettivamente, se non acquisiamo questa coscienza civile comunemente, allora vincerà il furbo, l'arrogante... un impunito come Licio Gelli o in qualunque altro modo si possa chiamare.
Noi da parte nostra ce la metteremo tutta, come sempre... altri lo faranno... ma occorre farlo come soggetti sociali, come individui... come uomini liberi, come rete civile di cittadini, gruppi e associazioni non ricattabili da qualunque tipo Potere (economico, politico o d'altra natura), evitando e respingendo quelle infiltrazioni che il Potere ha sempre attivato per tutelarsi,... altrimenti la battaglia sarebbe già persa, perchè questa battaglia la si vince senza compromesso morale e con la coerenza di chi si assume l'onere di essere pienamente Cittadino!
UN GRRRRRRRAZIE A TUTTI E SOPRATTUTTO AI PARTIGIANI CHE SONO TORNATI IN PIAZZA... A MARCO E ALZALATESTA PER TUTTO L'IMPEGNO... AL MEETUP DEGLI AMICI DI BEPPE GRILLO DI SANREMO CHE CI HANNO MESSO L'ANIMA... A CLAUDIO PORCHIA E IL CENTRO IMPASTATO... E A TUTTI COLORO CHE HANNO FORMATO UNA "BARRICATA CIVILE" STRAORDINARIA... CI SARA' ANCORA DA FARE, ANCORA TANTO DA CAMMINARE... MA SI VA AVANTI... FINO ALLA FINE!
Ecco una rassegna di articoli e foto:
10.12.2008
Sanremo: un lettore contesta... la contestazione a Gelli - e le risposte - Sanremonews
Sanremo: contestazioni a Gelli, intervento di Ballestra - Sanremonews
Gelli a Sanremo il 'maestro miserabile' - Repubblica
Striscioni contro Gelli: «Maestro miserabile» - Il Secolo XIX
Il miserabile maestro Gelli contestato a Sanremo - DanieleMartinelli.it
Il video del servizio del Tg di Primocanale:
09.12.2008
Licio Gelli Day - imperiaparla.it
Sanremo: le reazioni su Licio Gelli ai Martedi letterari - Sanremonews
La protesta contro Licio Gelli di Christian Abbondanza - Sanremonews
Sanremo: Gelli al Centrale, molte proteste nessun incidente - Sanremonews
Licio Gelli a Sanremo: 'barricata' questo pomeriggio - Sanremonews
Sanremo 9 dicembre 2008, riflessioni agrodolci di una bella giornata - alzalatesta.net
06.12.2008
Gelli a Sanremo, De Magistris, Forleo, l'on. Napoli e
26mila massoni in fila per tre col resto di... - Roberto Galullo














MAX COME PROMESSO L'URLO DEI 'BANDITI' NON SI PLACHERA'
Seconda classe
Saresti andato in fondo ad ogni costo
in quella calda mattina d'agosto
Sulla tua faccia l'espressione più dura
quella di chi non ha mai avuto paura
Allo specchio ti sarai messo a provare
un bel sorriso per non farti notare
Ma il caldo entrava nella tua stanza
Bologna era finalmente vacanza
Nessuno ormai aveva via di scampo
quell'orologio divorava il tempo
e rintoccava ritmi regolari
nel cielo, nelle strade, lungo i binari
Sui tuoi occhiali si rifletteva
gente comune, gente che viveva
e senza che nessuno ti notasse:
sala d'aspetto, seconda classe
Mentre pensavi senza alcuno scrupolo:
il telegiornale annuncerà lo spettacolo...
ti allontanavi con passi sicuri
guardando il sangue scorrere sui muri
Ma mi domando quale sensazione
provi ogni volta che entri in una stazione
Non so chi sei, ma so chi ti ha mandato...
le spalle ben protette dallo Stato!
[testo di Max Parodi]
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